venerdì 26 ottobre 2018

Recensione: Lo sbaglio

Nuova recensione per voi.
Oggi parliamo di Lo sbaglio di Elle Kennedy, il secondo volume della serie Off-Campus, nella quale ogni libro ha dei protagonisti diversi che hanno in comune il fatto di giocare tutti nella stessa squadra di hockey.


Trama: John Logan, tra i ragazzi più popolari dell'università, può avere qualsiasi ragazza. È una stella dell'hockey, ha fascino da vendere e nessuno ha il coraggio di negargli nulla. Ma dietro il suo sorriso assassino e quei modi di ragazzo sicuro di sé, si nasconde una crescente disperazione per quello che lo aspetta dopo la laurea. Una strada senza uscita e il progetto di una vita in cui non si riconosce. Un incontro sexy con la matricola Grace Ivers è la distrazione perfetta per non pensare al futuro, ma quando per un banale errore manda a monte la loro avventura, Logan decide che trascorrerà l'ultimo anno cercando di ottenere una seconda possibilità. Questa volta però le regole del gioco le detta lei, e non ci saranno concessioni né scorciatoie...
"Cosa stai facendo?"
"Mi stavi guardando come se volessi essere baciata e stavo proprio pensando di farlo"
Ho letto il primo libro della serie, Il contratto, ad agosto e mi era piaciuto molto. Ma secondo me, questo secondo libro lo ha superato alla grande! 
A differenza del libro precedente, questo parte subito con il botto e ti tiene incollata alle pagine impedendoti di staccarti anche solo un attimo. Poi, una volta superate le prime 100 pagine, le acque si calmano un pochino (per una sessantina di pagine) e dopo riparte nuovamente con il botto. Trovo questa scelta molto furba e azzeccata da parte dell'autrice, perché così intrattiene il lettore, ma allo stesso tempo fa sì che la storia non si concluda dopo le prime pagine. 
Ho molto apprezzato che quelle pagine "lente" siano date dalla lontananza dei due protagonisti, perché trasmette al lettore proprio il senso di lentezza che la storia prende senza l'interazione fra i personaggi.

«Tu mi piaci, Grace».

«Perché?». Lo metto alla prova. «Perché ti piaccio?»

«Perché…». Si passa una mano tra i capelli neri. «Perché stare con te è divertente. Sei intelligente. Dolce. Mi fai ridere. Ah, e mi basta guardarti per farmelo venire duro».

Trattengo una risata. «E che altro?».

L’imbarazzo gli colora le guance. «Non lo so. Non ci conosciamo molto bene, ma tutto quello che so di te mi piace. E tutto quello che non so, non vedo l’ora di scoprirlo»
Grace è il mio nuovo idolo! L'ho amata troppo e non immaginavo che sotto quella sua corazza di ragazza timida e imbarazzata ci fosse una tigre pronta a sbranare tutto. A mio parere, questa protagonista è decisamente meglio di Hannah.
Anche John ha il suo perché, ma ormai dei ragazzi di questo tipo mi innamoro sempre nei libri, non c'è niente da fare. 
La relazione fra questi due è veramente hot, che in confronto quello che facevano Hannah e Garret sono solo delle carezze. 
A questo punto, non vedo l'ora di continuare la serie e vedere cosa si inventerà l'autrice per gli altri personaggi. 
Nel libro non mancano dei riferimenti all'alcolismo, alla violenza sulle donne e famigliare. 
Lo stile dell'autrice conquista fin dalla prima pagina, con una penna semplice e trascinante che arriva direttamente al lettore. I sui libri volano a tempo di record, non importa quello che hai da fare o quanto, sappi che in una giornata o due il libro lo avrai terminato. 
Lo scorso semestre Hannah stava cercando di descrivermi cosa fosse l'amore. Mi ha detto che è come se il tuo cuore stesse straripando, e che quando ami una persona hai bisogno di lei più di qualsiasi altra cosa al mondo, più del cibo, dell'acqua o dell'aria
Voto: 

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