sabato 24 novembre 2018

Recensione Skam (Norvegia)

Oggi vi parlo finalmente di Skam Norvegia e delle mie opinioni in merito. Tranquilli, niente spoiler!


La serie segue la storia di un gruppo di giovani adolescenti a Oslo, i loro problemi, scandali e la vita di ogni giorno. Ogni stagione è dal punto di vista di una persona diversa.
Sono 4 stagioni, ognuna composta da una decina di episodi da 25 min circa l'uno, quindi scorrono molto in fretta. 


La prima stagione vede protagonista Eva al suo primo anno di liceo.E' incentrata essenzialmente sulla relazione amorosa con il fidanzato Jonas e sui suoi alti e bassi. Vengono poi introdotti i personaggi che saranno presenti anche nelle prossime stagioni.
Adesso passo a dirvi cosa ne penso.
Questa prima stagione non mi ha convinta molto, ma l'ho comunque conclusa in due giorni perché è quella con episodi più brevi.
Probabilmente questo pensiero è influenzato dal fatto che non trovo Eva un personaggio interessante e nemmeno la sua storia d'amore mi ha particolarmente colpita.
Mi è invece piaciuta la parte relativa alla nascita dell'amicizia fra i protagonisti e le basi che pone per le stagioni successive.


La seconda stagione è quella di Nora.Qui viviamo la travagliata storia tra lei e William, iniziata in parte già nella stagione precedente.
Bene gente, io ve lo dico, questa stagione è la vita! Meno male che ci siamo ripresi dopo la precedente, perché altrimenti era un bel guaio. Non riuscivo a staccarmi dal pc, ho divorato questa stagione in un pomeriggio.
Noora è un personaggio con i controcoglioni, che avevo iniziato ad apprezzare anche nella prima stagione. La adoro, è bellissima, dolce, intelligente, gentile e chi più ne ha più ne metta.
Ecco William mi ha fatto un effetto strano, perché non lo trovo affatto figo, ma ha quello charme che lo rende comunque un ragazzo intrigante e parecchio interessante.


Protagonista della terza stagione è Isak. Non l'ho ancora detto, ma in ogni stagione oltre che alla storiella d'amore viviamo tutte le problematiche dell'individuo. A proposito di queste, Isak ne ha molte, ma vedremo come pian piano tenta di risolverle o passarci sopra grazie all'aiuto di Even.
Anche questa è una stagione col botto. A parte che con la relazione gay mi conquisti sempre, ma wow, questa è veramente pazzesca. Non so nemmeno cosa dire perché l'ho trovata talmente bella da non avere parole.


Quarta e ultima stagione quella con protagonista Sana. Qui ci viene mostrata la vita tipica di una ragazza musulmana, insieme a tutte le regole religiose che deve seguire. Seguiremo anche l'innamoramento verso Yousef, un amico di suo fratello.
Nell'episodio finale, della durata di un'ora, viene fatta una grande prospettiva sull'evoluzione della storia di tutti i personaggi, cosa che ho trovato molto carina e ho apprezzato, perché è come chiudere un cerchio.
Mi duole dirlo, ma con questa stagione siamo tornati indietro. Se dovessi riassumerla con un'unica frase, sarebbe "Mai 'na gioia". Eh sì, perché, almeno per quanto riguarda la protagonista, non ha poi così tanta fortuna. Sana è un personaggio molto saggio e cazzuto, ma non è riuscita a trasmettermi ciò che speravo.


Tirando un po' le somme, a me questa serie tra alti e bassi è piaciuta e la consiglio per numerosi motivi che vi riassumo qui di seguito:
  1. Ambientazioni veramente belle e realistiche, con scene girate buone nonostante non siano riprese da un regista di professione. Inoltre, è originale perché lo scenario della Norvegia non lo avevo mai visto in una serie tv, o se lo avevo visto serviva solo da sfondo (qui è parte integrante della storia)
  2. E' rivoluzionaria perché gli episodi sono stati pubblicati in tempo reale sul sito ufficiale. Inoltre, ogni personaggio ha un account su Instagram tramite il quale si possono leggere parti inedite della storia,in pratica hanno fatto in modo che sembrasse tutto reale
  3. La potete vedere, senza nemmeno impegnarvi più di tanto, in pochissimo tempo
  4. Tratta tematiche veramente importanti, che non riguardano solo la società norvegese. Si parla infatti di religione, sesso. droga, omosessualità, stupro, alcolismo, malattie mentali, abbandono, fiducia, divorzio, amore, adolescenza, problemi familiari, bullismo, femminismo, stereotipi e pregiudizi. Sono veramente tanti temi trattati in maniera cauta, ma diretta, che contribuiscono al nome della serie tv, letteralmente "Vergogna" (Skam=shame=vergogna). E' dunque istruttiva sotto un certo punto di vista
  5. I personaggi sono veri e reali, è impossibile non amarli e meritano tutto l'apprezzamento possibile per aver creato una cosa del genere
Non penso di dovervi dare altri motivi per vedere questa serie tv.
Penso che a breve vedrò anche Skam Italia, sono molto curiosa di vedere cosa hanno tirato fuori i giovani italiani.
Se dovessi dare un voto a questa serie, sarebbe 4 su 5.

Nessun commento:

Posta un commento