Trama: Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l’orrore.
E seguite invece il cammino di due giovani, amici prima e poi amanti e
infine anche compagni d’arme - due giovani splendidi per gioventù e
bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a
rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola,
preziosissima urna.
Un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla
naturalezza con cui i Greci antichi riconobbero e accettarono
l’omosessualità.
Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo.
Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l’ormai usurata vicenda di Elena e Paride.
Per me è veramente difficile scrivere questa recensione, perché quando un libro ti piace così tanto, ti lascia senza parole.– Dimmi il nome di un eroe che é stato felice.-
Riflettei. Eracle era impazzito e aveva ucciso la sua famiglia; Teseo aveva perso la sua sposa e suo padre; i figli e la nuova consorte di Giasone erano stati uccisi dalla sua prima moglie; Bellerofonte aveva ucciso la Chimera ma era caduto dal dorso di Pegaso ed era rimasto storpio.
– Non puoi.- si alzò a sedere e si sporse in avanti.
– Non posso. –
-Lo so. Gli dei non permettono a nessuno di essere famoso e felice. – Inarcò un sopracciglio. – Ma voglio confidarti un segreto.
– Dimmi.- Adoravo quando faceva così.
– Io sarò il primo. – Mi preso il palmo della mano e me lo promette sul suo. – Giuralo. –
– Perchè io?
– Perchè sei tu la ragione. Giuralo.
– Lo giuro. – dissi, smarrito nel rossore delle sue guance, nella fiamma dei suoi occhi.
– Lo giuro – fece eco lui.
Amo tutto ciò che è collegato alla mitologia, soprattutto greca e romana. Fin da quando l'ho studiata alle elementari, sono una grandissima appassionata della Guerra di Troia, tanto da essermi letta da sola l'Iliade e l'Odissea, oltre a tanti altri libri su questo argomento. Non avevo ancora letto nulla su Achille e Patroclo, nonostante la loro relazione fosse un punto di grande interesse per me. Continuavo a sentir parlare bene di questo libro ovunque, avevo paura a leggerlo perché di solito mi creo aspettative troppo alte che non vengono rispettate, ma in questo caso sono state superate pure quelle.
Non si tratta solo della relazione tra i due protagonisti, ma anche la fitta trama che viene tessuta dietro di loro, ricca di miti che mi hanno affascinato moltissimo. Sappiamo tutti come va a finire questa storia, eppure in qualche modo ho sperato fino alla fine (e in parte sono stata ricompensata).
Sono contenta di aver iniziato l'anno con questo libro, perché mi ha veramente resa felice.
Io non so veramente cosa altro dirvi, perché non sono state ancora inventate parole per descrivere questo libro. Vi supplico, leggetelo.
Voto:Aveva davvero pensato che non lo avrei riconosciuto? Lo riconoscerei anche solo dal tocco, dal profumo; lo riconoscerei anche se fossi cieco, dal modo in cui respira, da come i suoi piedi sferzano la terra. Lo riconoscerei anche nella morte, anche alla fine del mondo.


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