Finalmente lettrici e lettori vi porto sul blog il wrap up di luglio. Ho deciso di dividerlo in due parti per evitare che risulti troppo lungo (devo parlarvi di 17 libri!), ma non preoccupatevi che la seconda parte è già programmata per domani.
Non mi dilungherò molto perché di alcuni farò la recensione e comunque lo scopo del post è di dare informazioni generali sui libri che ho letto questo mese.
Prima di iniziare vi invito però a guardare come assegno i voti su questo blog. Trovate la legenda nella home page sul lato sinistro, sotto la dicitura "Rating recensioni".
Senza ulteriori indugi direi di iniziare!
Il primo libro che ho letto a luglio é stato La compagnia dell'anello di Tolkien.
Non vi metto la trama del libro semplicemente perché spoilera tutto, comunque sia penso che a grandi linee tutti sappiano la trama di questo libro.
Allora, era da tanto tempo che volevo leggere la trilogia de' Il signore degli anelli e quest'estate mi ero ripromessa di farlo, infatti sono partita a giugno leggendo Lo Hobbit e ho poi proseguito. Non so esattamente cosa mi aspettassi da questo libro dato che non avevo nemmeno mai visto i film, ma sono costretta ad ammettere che non mi è piaciuto. Sarà che non è quel genere di fantasy che piace a me, troppe descrizioni e battaglie, troppi personaggi... comunque sia mi dispiace molto pensarla così su questo libro perché credetemi quando vi dico che volevo con tutta me stessa che mi piacesse. Probabilmente il problema sono i protagonisti (Frodo e Sam) che ho detestato, forse mi ero fatta un'idea sbagliata con Bilbo che invece ho amato. Altro personaggio che ho amato è Gollum: nonostante tutto quello che fa io continuo a giustificare le sue azioni e a non trovarle così orribili come tutti dicono. Probabilmente questo genere di trama rende meglio come film, infatti penso che non continuerò la lettura della saga.
Il mio voto per questo libro è di 2 Neverland.
Ho poi letto Ogni respiro di Nicholas Sparks.
Trama: Tru Walls non è mai stato in North Carolina. Lui è nato e cresciuto in
Africa, dove fa la guida nei safari. Si ritrova a Sunset Beach dopo aver
ricevuto una lettera da un uomo che sostiene di essere suo padre, e
spera finalmente di sciogliere il mistero che ha sempre circondato la
sua vita. E quella della madre, perduta insieme ai suoi ricordi
nell'incendio che l'ha portata via tanti anni fa.
Hope Anderson è a un punto cruciale della vita: ha sempre immaginato un
futuro diverso, ma è fidanzata da sei anni con un eterno bambino e non
si aspetta più una proposta di matrimonio. Dopo l'ennesima pausa di
riflessione, Hope decide di visitare per l'ultima volta il cottage di
famiglia a Sunset Beach, dove ha passato le meravigliose estati della
sua infanzia.Quando Hope e Tru s'incontrano, tra loro nasce un'intesa immediata, qualcosa di forte e disarmante, come se si fossero riconosciuti oltre il tempo e lo spazio. Come se si fossero sempre amati in attesa di trovarsi. Ma la realtà presenta presto il conto e ognuno deve fare una scelta: tra amore e dovere, tra passato e presente, tra rimpianti e felicità.
Opinione: vabbè gente, che ve lo dico a fare, ormai i libri di Nicholas Sparks sono quasi una certezza. Sono felice che con questo libro si sia ripreso rispetto agli ultimi che avevo letto in cui avevo notato un leggero cedimento. Bellissima storia d'amore all'insegna del #mainagioia tipico del nostro Nikki, ma secondo me è quel tocco che rende la storia più reale (oddio, se tutte le storie d'amore fossero come quelle che racconta Nicholas Sparks tocchiamoci eh). Non ho molto altro da aggiungere, questo libro si è meritato 5 Neverland.
Proseguiamo con Il sognatore di Laini Taylor, il libro più letto e discusso del mese.
Trama: È il sogno a scegliere il sognatore, e non il contrario: Lazlo Strange
ne è sicuro, ma è anche assolutamente.certo che il suo sogno sia
destinato a non avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri che
hanno cercato in tutti i modi di estirpare dalla sua mente il germe
della fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un'esistenza
anonima. Eppure il bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un
monaco anziano, racconti che parlano della città perduta di Pianto,
caduta nell'oblio da duecento anni: ma quale evento inimmaginabile e
terribile ha cancellato questo luogo mitico dalla memoria del mondo? I
segreti della città leggendaria si trasformano per Lazlo in
un'ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il ragazzo alimenterà
la sua sete di conoscenza con le storie contenute nei libri dimenticati
della Grande Biblioteca, pur sapendo che il suo sogno più grande, ossia
vedere la misteriosa Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato. Ma
quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dèi, e la sua
delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il
Sognatore si delinea l'opportunità di vivere un'avventura dalle premesse
straordinarie.
Opinione: innanzitutto vogliamo parlare della bellezza delle copertina? Adoro.
Premessa: non ho mai letto nulla dell'autrice, anche se avrei voluto leggere la serie della Chimera di Prada (idea abbandonata per le numerose recensioni negative che ha).
Lazlo è il nuovo Giacomo Leopardi, ma a essere sincera mi è piaciuta più Sarai, la protagonista femminile, mentre avrei preso volentieri a sprangate nei denti Minya, che può essere paragonata a un cucciolo di chihuahua arrabbiato. Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e vorrei parlarvene di più, ma rischierei di farvi qualche spoiler. Trama originale e ben organizzata, amo le storie in cui è presente la mitologia, in qualunque forma essa sia. L'autrice riesce a trattare tematiche importanti come la violenza, l'odio, lo stupro, la solitudine e la sete di vendetta, in maniera molto delicata e velata.
Non è nel mio intento farvi una recensione di questo libro perché ce ne sono già tantissime sul web e perché vorrei portarvi altri libri sul blog, ma se vi interessa fatemelo sapere (magari farò la recensione della duologia quando avrò letto anche il continuo).
Per favore Fazi, portaci il sequel al più presto perché quel cliffhanger ci ha ammazzati.
Il mio voto è però di 4 Neverland e non 5 perché mi ero creata delle aspettative enormi che alla fine si sono realizzate solo in parte, ciò non toglie che il libro deve essere letto.
In seguito ho letto Scomparsa di Chevy Stevens.
Trama: È una mattina d'estate qualunque per la giovane agente immobiliare Annie
O'Sullivan. Quel giorno, le sue uniche preoccupazioni sono l'ennesima
lite con la madre, l'open house da organizzare in una casa in vendita
nel pomeriggio e la cena con Luke, il suo fidanzato. L'open house va per
le lunghe, ma quando si presenta un potenziale acquirente dal sorriso
gentile, Annie pensa che possa essere il suo giorno fortunato. Non è
così. L'uomo le punta una pistola addosso e, dopo averla drogata, la
chiude in un furgone. Al risveglio, Annie scopre di essere stata portata
in una casa sperduta tra le montagne. Dove si trova? E chi è
quell'uomo? Intrecciato con la storia dell'anno di prigionia che viene
svelata durante gli incontri con la psichiatra - un secondo filo
narrativo racconta l'incubo del ritorno dopo la liberazione: la lotta di
Annie per ricomporre un'esistenza ormai spezzata, le ricerche della
polizia per identificare il rapitore e il turbamento per la
consapevolezza che questa esperienza, sebbene conclusa, è molto lontana
dall'essere superata. Un thriller mozzafiato, una storia di paura e
dolore, ma anche di sopravvivenza, della forza di raccontare e di
esplorare i recessi più oscuri della psiche umana, dove la verità non
sempre rende liberi.
Opinione: questo libro non era assolutamente in programma, ma mia mamma continuava a dirmi che era molto carino e scorrevole, quindi ho deciso di provarci (anche perché ero entrata in mood thriller). In realtà non ho molto da dirvi, parlare di un thriller senza fare spoiler è molto complicato. Mi è piaciuto molto, l'ho finito in un pomeriggio perché mi ha proprio catturata. Estremamente semplice, ci sono solo tre personaggi: la protagonista, il suo rapitore e la psicologa (che non apparirà mai). Il finale a dir poco agghiacciante e inconcepibile, nel senso che non riesco a capire come chi ha fatto quello che ha fatto lo abbia potuto fare (scusate il rigiro di parole ma sto tentando in tutti i modi di restare sul vago). Alcune parti sono molto crude e riuscivo quasi a provare quello che sentiva la protagonista.
4 Neverland, ne vale la pena.
Continuando con i thriller, ho letto La scomparsa di Stephanie Mailer di Joel Dicker.
Trama: 30 luglio 1994. La cittadina di Orphea, stato di New York, si prepara a
inaugurare la prima edizione del locale festival teatrale, quando un
terribile omicidio sconvolge l'intera comunità: il sindaco viene ucciso
in casa insieme a sua moglie e suo figlio. Nei pressi viene ritrovato
anche il cadavere di una ragazza, Meghan, uscita di casa per fare
jogging. Il caso viene affidato e risolto da due giovani, promettenti,
ambiziosi agenti, giunti per primi sulla scena del crimine: Jesse
Rosenberg e Derek Scott. 23 giugno 2014. Jesse Rosenberg, ora capitano
di polizia, a una settimana dalla pensione viene avvicinato da una
giornalista, Stephanie Mailer, la quale gli annuncia che il caso del
1994 non è stato risolto, che la persona a suo tempo incriminata è
innocente. Ma la donna non ha il tempo per fornire le prove, perché
pochi giorni dopo viene denunciata la sua scomparsa. Che cosa è successo
a Stephanie Mailer? Che cosa aveva scoperto? Se Jesse e Derek si sono
sbagliati sul colpevole vent'anni prima, chi è l'autore di quegli
omicidi? E cosa è davvero successo la sera del 30 luglio 1994 a Orphea?
Derek, Jesse e una nuova collega, la vicecomandante Anna Kanner,
dovranno riaprire l'indagine, immergersi nei fantasmi di Orphea. E anche
nei propri.
Opinione: io amo Joel Dicker, ho letto tutti i suoi libri (tranne Gli ultimi giorni dei nostri padri). E' diventata tradizione che ogni estate io legga un suo libro. Ogni suo libro mi è sempre piaciuto e i suoi thriller sono i miei preferiti. Dopo questa bella storiellina, è in arrivo un ma per voi: appena chiudo un suo libro, non mi ricordo assolutamente niente di ciò che ho letto, se non che l'ho trovato favoloso. Io non so se questo sia un sintomo dell'Alzheimer precoce o semplicemente il fatto che leggo molti libri. Posso però dirvi che nonostante le 700 pagine, l'ho letto in 2 giorni perché volevo arrivare a capire la soluzione. Ricordo anche di aver pensato a tutti, e dico tutti, come presunti colpevoli e che alla fine se ne è uscito totalmente a caso (o forse sono io che assomiglio a Stella delle Winx e che arrivo dopo dieci anni alle cose).
Insomma dai, 4 Neverland e andatevelo a leggere.
Dopo ho letto Mentre noi restiamo qui di Patrick Ness.
Trama: Mentre i coraggiosi Prescelti – gli indie, con i capelli perfetti e i
vestiti vintage – tentano di salvare il mondo dall'Apocalisse, in uno
sperduto paesino di provincia Michael, un ragazzo normale che studia e
che, al massimo, combatte contro la noia, ha desideri più semplici: per
esempio riuscire a baciare Henna, di cui è innamorato da sempre, aiutare
la sua problematica sorella Mel, e studiare per gli esami senza perdere
l'amicizia con Jared, il migliore amico che sembra nascondergli più di
un segreto. Tra apparizioni di daini dagli occhi illuminati d'azzurro,
attacchi di zombie e misteriose morti dei Prescelti, Michael scoprirà
che, anche se tutto attorno a lui sembra avvicinarsi alla catastrofe, le
vite ordinarie come la sua possono rivelarsi le più straordinarie di
tutte.
Opinione: io di questo libro non ci ho capito assolutamente nulla! Non ho capito la trama secondaria, il significato dei trafiletti a inizio di ogni capitolo, il mondo fantasy di sfondo, alcuni personaggi... L'unica cosa che ho capito a grandi linee e che mi ha spinto a portare a termine il libro, è stata la storia di Henna e Micheal. Questo libro mi ha veramente delusa perché le premesse erano buone, ma credo che il problema generale sia la lunghezza del romanzo: troppo breve per quello che voleva raccontare e per il messaggio che voleva trasmettere. Inoltre, ho trovato scritta e spiegata male la parte fantasy, il che è strano considerato che ho letto un altro libro di questo autore dove questa è narrata veramente bene. Secondo me, senza il mondo fantasy, questo libro avrebbe spiccato molto di più. Spezzo una lancia di merito per il modo in cui vengono trattate certe tematiche, come ad esempio il rapporto fra genitori e figli e l'omosessualità. Proprio il caso di dire "ha del potenziale, ma non si applica".
2 Neverland, il gioco non vale la candela
Ho poi letto Aspettami fino all'ultima pagina di Sofia Rhei.
Trama: Silvia ha quasi quarant'anni, vive e lavora a Parigi e ha una relazione
difficile con Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di essere
sul punto di lasciare la moglie. Dopo tante promesse, sembra che lui si
sia finalmente deciso, ma la fatidica sera in cui dovrebbe trasferirsi
da lei, le cose non vanno come previsto. E Silvia, in una spirale di
dolore e umiliazione, decide di farla finita con quell'uomo falso e
ingannatore e di riprendere in mano la sua vita. Alain però non si dà
per vinto, e Silvia non è abbastanza forte da rimanere indifferente alle
avances dell'uomo che ama... Dopo giorni e notti di disperazione, viene
convinta dalla sua migliore amica a fare visita a un bizzarro
terapeuta, il signor O'Flahertie, che sembra sia capace di curare le
persone con la letteratura. Grazie ad autori come Oscar Wilde, Italo
Calvino, Gustave Flaubert, Mary Shelley, e al potere delle loro storie,
Silvia comincia a riflettere su chi sia realmente, su quali siano i suoi
desideri più profondi e su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua
vita...
Opinione: romanzo che parte molto bene nelle prime 100 pagine, ma che va a perdere di senso nelle ultime 150. L'idea di fondo è molto particolare e carina, peccato che non ci sia: lei va da questo psichiatra quattro volte e basta durante tutto l'arco del libro e solo a una di queste le viene assegnata una lettura propedeutica, quindi non capisco perché nella trama si elogi tanto questa caratteristica se poi risulta essere inesistente. A parte questa piccola pecca, la storia sembra svolgersi normalmente, scorre molto velocemente e senza accorgersene si arriva alle ultime 80 pagine, dove succede un qualcosa per me inspiegabile (che non posso dirvi direttamente per motivi di spoiler): si aggiunge una componente fantasy totalmente a caso. Ora, a me piacciono le storie romance fantasy, ma se il libro inizia e finisce su questa linea, non se all'improvviso spunta una cosa del genere!
Comunque sia, il risvolto amoroso mi è piaciuto, ma la protagonista deve darsi una svegliata perché non possiamo passare le prime 70 pagine in cui non fa altro che farsi prendere in giro e frignare.
3 Neverland perché comunque è salvabile
Chiudiamo questa parte con Cime tempestose di Emily Bronte.
Anche di questo libro non vi metto la trama perché non riesco a trovarne una che non vi spoileri tutto (giusto per dirvelo, io ho letto la trama prima di leggere il libro e mi sono spoilerata tutto). Comunque sia, questo è un classico della letteratura, quindi sicuramente ne avrete sentito parlare.
Mi ero posta l'obiettivo di leggere almeno un classico quest'estate e la
scelta è ricaduta su questo libro. Partendo dal presupposto che sapevo
già la trama, non mi è dispiaciuto leggere questa storia.
E' molto difficile esprimere un'opinione su libri di questo genere perché, indipendentemente da ciò che tu pensi, sono libri che hanno fatto la storia e anche a distanza di secoli continuano a essere letti e studiati. Inoltre devi avere una buona capacità nel giudicarlo non per quello che è o per "mi è piaciuto, non mi è piaciuto", ma nel collocarlo nel periodo storico e nella situazione in cui è stato scritto e capire.
Ho odiato prima Catherine per come si comportava verso Heathcliff e poi quest'ultimo per come si comportava verso il mondo in risposta a ciò che gli faceva provare Catherine. Tra i due vi è una storia d'amore malata che fa stare male più chi li circonda che loro stessi. Ho provato molta pena per la figlia di Catherine perché è quella che a parer mio ci rimette più di tutti. Non ho ben capito come il narratore sapesse tutte quelle cose per la posizione che ricopre e per il ruolo generale che ricopre nella storia, ma dettagli. Non voglio dire altro perché la storia è tutta intrecciata e rischierei di fare spoiler.
Nonostante tutto, non riesco a dare più di 3 Neverland a questo libro perché avrei voluto un'evoluzione diversa (lo so che non avrebbe raggiunto lo stesso successo e che sarebbe stata una storia completamente diversa e non avrebbe comunicato quello che voleva comunicare, ma io sono sempre una sognatrice).
La prima parte del wrap up di luglio finisce qui.
Fatemi sapere nei commenti se anche voi avete letto questi libri e cosa ne pensate.
Baci baci, Chiara









Nessun commento:
Posta un commento