mercoledì 15 agosto 2018

Wrap up #Luglio2

Come promesso, ecco a voi la seconda parte del wrap up di luglio.


Altro libro letto a luglio è La mia vita non proprio perfetta di Sophie Kinsella.
Trama: Katie è una ragazza di campagna di ventisei anni il cui sogno è diventare una londinese con la L maiuscola. Adora la vita della grande metropoli scintillante, ma il punto è che non se la può permettere. Come tante persone della sua età fa fatica ad arrivare alla fine del mese, anzi della settimana, tra stage mal pagati e lavori a termine è sempre a corto di soldi, vive in uno spazio minuscolo in coabitazione con altri ragazzi con cui non va esattamente d'accordo, si veste solo con abiti presi al mercato, mangia come un uccellino, ma nonostante tutto ciò resiste. Katie fa credere a tutti di avere una vita fantastica postando su Instagram foto patinate e modaiole, ma la verità è tristemente un'altra. Lei vorrebbe diventare come Demeter, anzi essere Demeter, la sua responsabile nella famosa agenzia di marketing in cui ora lavora, una quarantenne realizzata nella professione e nella vita, piena di glamour, sicura di sé e molto egocentrica. Ma quando improvvisamente Katie rimane di nuovo senza lavoro, è costretta a tornare a vivere dai genitori nel Somerset. Mortificata, vede svanire il suo sogno di carriera, ma ancora non sa che la partita è tutta da giocare. "La mia vita non proprio perfetta" è una commedia agrodolce che gioca con grande arguzia sul tema dell'apparire. Quante persone al mondo cercano di dare un'immagine di sé che non corrisponde affatto a quella vera, soprattutto sui social?
Opinione: primo libro della Kinsella che leggo, non ho nemmeno letto la trama prima di iniziarlo, sono andata completamente a caso. Romanzo molto leggero e carino che mi ha spinto a recuperare pian piano tutti gli altri libri di questa autrice.
La protagonista mi ha fatto morire dal ridere ed è una cosa che apprezzo sempre nei libri. Mi sono piaciute molto le sue avventure e il suo rapporto con Demeter. Vabbè, non parliamo poi di quello con Alex (ehm ehm). Mi sono rivista molto in Katie e mi piace la sua caratterizzazione. Non ho altro da aggiungere, 4 Neverland.




Continuiamo con Storie della buonanotte per bambine ribelli di Elena Favilli e Francesca Cavallo.
Questo libro non ha trama in quanto si tratta di una raccolta di 100 novelle su donne che in qualche modo hanno fatto la differenza durante la storia.
Bellissima la premessa e l'obiettivo che questo libro ha, ma penso di essere troppo grande ormai per leggere questo genere di libri. Lo avrei sicuramente apprezzato di più una decina di anni fa (cosa assolutamente normale per il pubblico a cui dovrebbe rivolgersi). L'ho letto perché ero molto curiosa, in circa due ore l'ho finito. In fin dei conti mi è piaciuto, ma avrei preferito che le storielle fossero un tantino più lunghe, anche se capisco che rivolgendosi a un pubblico di bambini troppo lunghe annoierebbero o farebbero perdere l'attenzione. Non penso di leggere il seguito, ma staremo a vedere. 3 Neverland.



Ho poi letto Sotto lo stesso tetto di Christina Lauren.
Trama: Holland Bakker è una giovane aspirante scrittrice che lavora a Broadway nel teatro dove suo zio Robert, celebre compositore e musicista, ha allestito un musical di successo. Da qualche mese ha scoperto un talentuoso musicista di strada che suona la sua chitarra con passione e trasporto nella stazione della metropolitana e ne è affascinata a tal punto che pur di poterlo ascoltare, allunga il tragitto tra casa e il teatro, ma non ha ancora trovato il coraggio di avvicinarlo e parlargli, finché una sera il chitarrista la soccorre dopo che ha subito l'aggressione di un ubriaco; scopre così che il ragazzo si chiama Calvin McLoughlin e che è di origine irlandese ma che ha studiato alla Juliard, la celebre scuola per artisti di New York. Holland convince suo zio ad ascoltare il ragazzo e lui ne rimane altrettanto affascinato e gli fissa un provino per il suo musical. L'audizione va benissimo e la direzione del musical decide di ingaggiare il giovane musicista, ma Calvin ha un problema che potrebbe impedirgli di diventare la nuova stella di Broadway: è negli Stati Uniti illegalmente, il suo visto scolastico è scaduto da tempo e lui non ha potuto rinnovarlo non avendo un lavoro fisso, così a malincuore è costretto a declinare l'allettante offerta. Holland lo vuole aiutare ad ogni costo, e vuole soprattutto aiutare suo zio, che ha bisogno di avere Calvin nello spettacolo, così trova una soluzione che potrebbe accontentare tutti: decide di sposare Calvin per farlo diventare cittadino americano e risolvere in un colpo tutti i problemi. Lui otterrebbe il visto e potrebbe accettare l'offerta che gli cambierebbe la vita, lo zio potrebbe avere il suo talento a disposizione per il musical e lei guadagnerebbe la sua presenza in casa ogni giorno, e magari chissà.. la sua riconoscenza. Ecco fatto, risolto il problema, ma siamo sicuri che sia così semplice?
Opinione: avevo bisogno di new adult e quindi ho deciso di leggere questo libro che aveva buone recensioni su Goodreads. Voi non potete capire quanto ho amato questo libro!
La trama non è propriamente originale, ma è comunque un qualcosa di diverso dalla maggior parte dei new adult che sono in circolazione. E lo so che dovrei avere un minimo di razionalità per dire che una persona non può prendere e accettare di sposare uno sconosciuto solo per salvargli il sederino (soprattutto se non è poi così tanto nei suoi interessi farlo), ma diamine a me è proprio questo particolare che mi ha fatto impazzire! Il tutto è surreale, ma pazienza, alla fine poi si evolve come un normale new adult quindi che importanza ha come inizia?  Calvin è un uomo da sposare e l'ho amato per tutto il libro, qualunque sua azione per me era legittima (tranne una che però non posso dirvi per questioni di spoiler e che sinceramente non ho nemmeno capito poi così bene). Mi sono piaciuti molto anche gli zii della protagonista e ho adorato il fatto che nel contesto fosse inserita una coppia gay.
Bello bello bello. 5 Neverland.



Sempre in questo mese ho finalmente letto la Grisha trilogy di Leigh Bardugo, composta da: Shadow and bone (che io ho letto in italiano, Tenebre e ghiaccio) ; Siege and storm ; Ruin and rising. Per evitare spoiler, vi lascio solo la trama del primo libro.
Trama: Circondata da nemici, quella che un tempo era la potente nazione di Ravka è ora un regno diviso dai conflitti e letteralmente tagliato in due dalla Distesa, un deserto di impenetrabile oscurità, brulicante di mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un'orfana il cui unico conforto è l'amicizia dell'amico Malyen, detto Mal. Eppure, quando il loro reggimento viene attaccato dai mostri e lui resta ferito, in Alina si risveglia un potere enorme, l'unico in grado di sconfiggere il grande buio e riportare al paese pace e prosperità. Immediatamente viene arruolata dai Grisha, l'élite di maghi che, di fatto, manovra l'intera corte, capeggiata dall'affascinante mago Oscuro. Ma al sontuoso palazzo, dove gli intrighi e il lusso dei balli è tale da stordire e confondere, niente è ciò che sembra, e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.
Opinione: ho un giudizio diverso su ogni libro (4 Neverland per il primo e il secondo, 3 Neverland per il terzo), ma nel complesso la trilogia mi è piaciuta e l'ho trovata originale. Bello e ben spiegato il mondo Grisha che ricorda molto la Russia zarista e bello il fatto che non si parli di vera e propria magia, ma di controllo o richiamo di ciò che è già presente in natura. Non voglio dire molto perché a breve farò una recensione accurata sul blog, quindi resto molto sul vago. Parlando dei personaggi, il mio preferito è in assoluto Nikolai, ma ho apprezzato molto anche il The Darkling (scusate ma non riesco a chiamarlo Oscuro, è un nome che non rende per nulla giustizia a quello che è, in inglese suona meglio), soprattutto nel primo libro che avrei potuto sposarlo (poi ho conosciuto Nikolai ed è stato amore a prima lettura). Ahimè, non posso dire lo stesso della protagonista, che ho trovato insopportabile, e di Mal, che ho odiato.



Altra, e ultima, trilogia che ho letto è stata quella di Mr. 703 di L.F Koraline. Anche qui, sempre per motivi di spoiler, vi metto solo la trama del primo libro.
Trama: Eden Gari ha venticinque anni e la sua vita da favola si è appena trasformata in un incubo. Ha sognato a lungo il grande amore, senza mai incontrarlo. Le sue storie si sono sempre concluse male, lasciandole addosso solo tanta amarezza. Stava quasi per smettere di sperare, quando un uomo è apparso nella sua vita, e lei si è trovata ad annegare nei suoi occhi. Eppure proprio quell’uomo diventa la sua passione e insieme la sua condanna. Perché con lui scoprirà il piacere più proibito, con lui il suo corpo fremerà per un’estasi mai provata. Ma per averlo bisogna pagare un prezzo molto alto: accettare il suo ricatto e le sue condizioni. Eden si chiede se ne valga davvero la pena e non è certa della risposta, ma decide di rischiare lo stesso. Che il gioco abbia inizio, Mr. Blake…
Opinione: dopo la Grisha trilogy avevo bisogno di qualcosa di leggero e poco stancante da leggere, quindi mi sono buttata su questa trilogia erotic romance. Vi farò una recensione sul blog anche di questa, per cui non scenderò nei dettagli. Vi basta sapere che è molto simile alla trilogia di 50 sfumature di grigio, sia come trama che come tipo di personaggi (in realtà è molto più accentuata la parte S&M, ma non posso dirvi in che senso). Il primo libro mi è piaciuto tanto (4 Neverland), il secondo ha iniziato a scemare ma risultava comunque bello (3 Neverland e mezzo), mentre il terzo è precipitato e gli ho dato 3 Neverland, solo perché comunque il finale sistema un po' lo schifo generale del libro. So che non è un motivo di critica, ma non mi è piaciuta la scelta dei nomi dei personaggi: troppo banale quello di lui (non possono chiamarsi sempre tutti Damon), orribile a dir poco quello di lei. 







Qui si conclude definitivamente il wrap up di Luglio.
Avete letto qualcuno di questi libri?



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