giovedì 27 settembre 2018

Recensione (breve): Il gioco della passione

Oggi torno con una nuova recensione! Mi dispiace fare meno recensioni ultimamente, ma non sto leggendo tanti libri con tutti questi impegni.


Trama: Solo Wade, con il calore ardente della passione, poteva sciogliere il gelo che le albergava nell’animo.La timida e riservata Gracie Baron ha una vita complicata e non ha tempo per l’amore, nonostante sia attratta dall’aitante e volitivo Wade Harrison, investigatore privato che le fa una corte spietata. Ma quando un misterioso stalker attenta alla sua vita, la cosa più naturale è cercare la sua protezione.Perciò Gracie si affida a lui, e si lascia trascinare in un gioco di passione irruenta che le fa scoprire una dimensione fino ad allora sconosciuta. Lei ha paura di lasciarsi andare perché non è abituata a fidarsi degli uomini, ma le indagini di Wade procedono di pari passo con i loro incontri erotici, sempre più travolgenti. E ben presto tutte le barriere cadono, perché Wade non è solo una macchina da guerra, un investigatore instancabile e un amante sensuale, ma anche l’uomo più adatto per insegnarle la fiducia, il piacere e forse anche l’amore.


Nella vita non sono importanti i momenti in cui respiri, ma quelli che il respiro te lo tolgono
Questo è il primo libro di una trilogia che vede come protagonisti tre fratelli: Wade, Deanna e Dean. Ognuno segue la storia amorosa di uno di questi.
Mi sono imbattuta nel libro per caso e mi ha spinto a leggerlo il fatto che fosse un Harmony (io non ne ho mai letti e volevo provarne uno). 
In breve, questo libro non mi è piaciuto. Non c'è trama, c'è l'instalove, i protagonisti non fanno niente di interessante (il libro è solo esclusivamente sesso, viene veramente tanto a noia), il "caso" da risolvere è veramente tanto banale, i protagonisti non sono per niente caratterizzati, e potrei continuare con altri mille difetti. Ora, non so se sono capitata male o se tutti gli harmony sono così, il che potrebbe starci, quindi cercherò di farmi un'idea più chiara leggendone qualcun altro. Non mi ispirava nemmeno la trama dietro il libro, se devo essere sincera, ma poiché mi ispirava la trama del terzo e anche del secondo, dovevo per forza partire dal primo. Nonostante mi abbia fatto abbastanza schifo, penso che leggerò i seguiti per vedere se la situazione migliora. In generale, direi che potrebbe essere un "buon" libro per spaziare un po' dopo un libro pesante e, magari, può trovarlo interessante anche chi ama i libri erotici (genere che a me piace solo se scritto in maniera particolare, altrimenti no). 
Il mio voto è: 

 

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